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Storia del più personal tra i computer


Amiga: le due tattiche

Commodore già dal 1986 pensò alla produzione di due nuove macchine basate sull'Amiga1000; e affidò a due team distinti il compito di svilupparle: il primo team, negli Stati Uniti, era composto dai membri della Hi-Toro incluso Jay Miner, il secondo gruppo aveva invece sede in Germania.
Alla fine, per contenere i costi, il team originale negli Stati Uniti fu licenziato e venne accettato il progetto del team tedesco. Jay fu quindi allontanato dalla sua creatura, anche se sentimentalmente rimase sempre legato all'Amiga. Egli non vedeva nel prototipo tedesco una valida evoluzione dell'Amiga1000, anche se ne apprezzava l'estrema espandibilità.
L'Amiga 2000 Da tale prototipo nacque il modello Amiga2000, commercializzato nel 1987 parallelamente al modello Amiga500. L'Amiga2000 fu presentato negli Stati Uniti come piattaforma multimediale (anche se questo termine sarebbe stato coniato solo negli anni novanta), mentre l'Amiga500 in Europa fu commercializzato come macchina da gioco, pur mantenendo le peculiari caratteristiche da personal computer dell'Amiga1000.
L'indirizzamento di Amiga500 verso il mercato ludico diede agli utenti la visione di Amiga come macchina da gioco e ciò in seguito si sarebbe rivelato uno dei grandi errori strategici commessi da Commodore.
L'Amiga 500 spesso era venduto assieme a software ludico L'Amiga500 si trovò a scontrarsi con con L'Atari ed il suo sistema, l'AtariST.
Il processore 68000 dell'AtariST era di poco più veloce rispetto a quello dell'Amiga500 quindi i giochi convertiti da AtariST ad Amiga perdevano un po' in prestazioni. Tuttavia il software nato su Amiga poteva avvalersi delle funzionalità del chipset OCS di Amiga500 che operava in parallelo al processore. Ciò, sommato all'introduzione di nuove librerie (raccolte di funzioni utili ai programmatori) sviluppate da Commodore, rese l'hardware Amiga più appettibile, portando all'inversione del processo di sviluppo, con la nascita dei titoli direttamente su Amiga. Questo fatto sancì la superiorità di Amiga in confronto alla macchina Atari, almeno in campo ludico, portando ad un incremento vertiginoso delle vendite di Amiga500.
Grazie alle sue grandi capacità grafiche e sonore l'Amiga500 si affermò come migliore macchina da gioco rispetto alle concorrenti per molti anni.
Nuove applicazioni del Workbench 1.1 Giunsero anche dei timidi aggiornamenti all'AmigaOS, che introdussero pochi cambiamenti e che stabilizzarono l'intero Sistema Operativo.
Alla fine del 1989 Amiga iniziava ad essere sostenuta da una folta schiera di veri appassionati. L'interesse intorno a questa piattaforma aumentava così come il software prodotto. Amiga inoltre cominciò ad essere ampiamente apprezzato nell'ambito della grafica e della titolazione/montaggio video, grazie anche all'Amiga2000, un modello proposto come macchina per professionisti.

Amiga2000, Amiga500 e AmigaOS1.x

Nel 1987 furono commercializzati due modelli Amiga direttamente derivanti dall'Amiga1000: Amiga2000 e Amiga500. Entrambi, nelle loro prime revisioni, erano dotati del chipset OCS.
Amiga 2000 Amiga2000 si presentava come una macchina di tipo professionale, includendo cinque slot per espansioni di tipo ZorroII e due slot di tipo ISA. Questi ultimi erano disabilitati e potevano essere utilizzati solo in congiunzione ad una particolare scheda denominata Bridgeboard che consentiva l'emulazione di un comune PC grazie ad un processore x86 ed alla logica hardware annessa.
Il processore Motorola 68000 poteva invece essere aggiornato attraverso un ulteriore slot, fornendo al modello Amiga2000 una discreta longevità.
Sebbene la prima revisione di Amiga2000 fosse equipaggiata con il medesimo chip Agnus di Amiga1000, già dalla seconda revisione Amiga2000 presentava il chip custom Gary (che permetteva una migliore gestione degli slot di espansione) ed una nuova versione di Agnus in grado di indirizzare il doppio della Chip ram.
Amiga 2500 Mentre si affermavano sul mercato le diverse revisioni dell'Amiga2000, entravano in commercio delle varianti di questo modello: Amiga1500 e Amiga2500. Amiga1500 era una macchina destinata al mercato inglese e presentava variazioni irrilevanti mentre Amiga2500 era inizialmente equipaggiata con il processore Motorola 68020 e in seguito con il 68030. Il modello 2500 metteva a disposizione due ulteriori slot di tipo ISA ed uno di tipo VIDEO, aumentando così le capacità espansive della macchina.
Amiga500 era una macchina destinata al mercato ludico. Internamente era poco meno di un'Amiga2000 compatto. Amiga500 presentava un solo slot di espansione e come Amiga2000 fu poi prodotta con la nuova revisione del chip custom Agnus.
L'Amiga500 fu uno dei più grandi successi commerciali dell'informatica, e venne a tal proposito definito: "Il miglior prodotto dell'elettronica di consumo del 1987".
L'Amiga500 attirò maggiormente il pubblico perché rappresentò quanto di più tecnologicamente avanzato fosse disponibile sul mercato a quell'epoca ad un prezzo ragionevole.
Da questa nuova generazione di modelli Amiga fu introdotta una ROM (Read Olny Memory) in cui risiedevano le componenti fondamentali dell'AmigaOS che in Amiga1000 erano invece caricate in memoria per mezzo di un floppy disk.
Gli schermi di AmigaOS erano traslabili in verticale L'AmigaOS in questo periodo affrontò una serie di cambiamenti che ne migliorarono la stabilità complessiva ed aggiunsero nuove caratteristiche.
Già nella versione 1.2 del Sistema Operativo, datata 1987, il trascinamento delle icone divenne di tipo solido, fu aggiunta la multiselezione delle icone, la possibilità di configurare il set di caratteri utilizzato dalla tastiera. Il cambiamento più importante fu però l'introduzione di Autoconfig che consentì ad AmigaOS di configurare un'espansione e/o una periferica senza l'intervento manuale dell'utente. Questa peculiarità su altri sistemi è apparsa solo nella seconda metà degli anni novanta sotto il nome di "Plug&Play".
In realtà, a causa di un bug, Autoconfig fu utilizzabile solo dalla versione 1.3 di AmigaOS, uscita nel 1988.
AmigaOS1.3 aggiunse anche il supporto per l'avviamento del Sistema Operativo dagli hard disk e il concetto del RAM Disk recuperabile: di tale disco, residente in RAM come il RAM Disk, non viene perso alcun dato al momento del reset della macchina. Detto disco fu inizialmente chiamato RAMB0.
Sempre nella versione 1.3 venne notevolmente migliorato CLI attraverso il programma di sistema Shell che rese più agevole l'utilizzo di tale ambiente di lavoro, apprezzato dagli utenti esperti.

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